Ci sono dei call center che potrebbero tranquillamente essere accusati di stalking e a niente vale che un numero di telefono abbia chiesto di essere inserito nel registro delle opposizioni, perché facendo l’iscrizione ad altri siti è probabile che l’utente accetti una clausola che lo “obbliga” ad essere contattato. Adesso ci saranno delle sanzioni.
I call center potrebbero avere vita dura in futuro visto che adesso rischiano delle sanzioni pecuniarie se violano le norme per la privacy, situazione tra l’altro molto frequente. Una novità, quella delle sanzioni, che sarà oggetto di un Tavolo del Ministero del Lavoro.
Quindi, ricapitolando: il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà affrontare le criticità del settore dei call center facendosi carico di analizzare la situazione di 80.000 addetti. Dovrà affrontarla per capire i criteri di aggiudicazione delle gare e per stabilire delle tutele per i lavoratori delle aziende che le gare e le commesse le perdono.
> Sciopero degli operatori dei call center
Sono stati fatti già dei controlli a campione da dicembre ad oggi e si è visto che moltissimi call center violano la privacy dei cittadini, ovvero violano l’articolo 24 bis del decreto n.83 del 32012. Ad applicare le sanzioni economiche dovrà essere il Ministero dello Sviluppo economico e le dovrà applicare nei riguardi di committenti e responsabili.
Al Tavolo di settore erano presenti oltre al vice ministro Claudio De Vincenti, anche il Sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, i dirigenti del Ministero del Lavoro, le Associazioni datoriali Assocontact e Asstel e le segreterie nazionali dei sindacati di categoria (TLC).