Il CEO di Saxo Bank Lars Seier Christensen, presente ad un evento molto importante per il mercato finanziario, tenutosi a Londra, spiega che non è mai stato protagonista di un periodo economico così turbolento ma al tempo stesso interessante sotto il profilo analitico. Il riferimento è alla crisi dell’euro.
►C’è chi crede nella fine dell’euro
Perché non funzionano l’euro e l’Europa? La prima domanda cui il CEO di Saxo Bank deve rispondere è questa. La risposta sembra semplice: l’euro è un disastro e la sua situazione non è destinata a migliorare nel giro di pochi mesi. Bruxelles da sempre promette di essere sulla strada del recupero ma negli ultimi sei mesi non ci sono stati segnali positivi nel Forex all’indirizzo della moneta unica.
►I titoli sloveni sono considerati tossici
Quando la crisi interesserà anche la Slovenia e Malta che sono sul punto di crollare, sarà evidente che la metà dei paesi dell’area euro, sono andati in rovina proprio dopo aver adottato l’euro nel quale avevano riposto le migliori speranze. L’euro, oggi, più che essere una moneta, è da considerare un costrutto politico senza fondamento economico e fiscale.
Visto l’impegno politico nel mantenimento dell’euro è molto probabile che si continui a fare di tutto per tenere in vita la moneta unica ma l’euro, ormai è spacciato e su questo non ci sono dubbi. Il fatto è che l’unità politica necessaria al sostentamento dell’euro, si pensava potesse essere costruita con l’unione monetaria. Ma così non è stato.