Nel 2012 Rbs, la Royal Bank of Scotland ha registrato perdite molto grandi. Alla base c’è lo scandalo Libor, con l’istituto di credito che ha manipolato il tasso e dovrà probabilmente risarcire i clienti che non sono stati informati delle operazioni.
► Possibile class action per lo scandalo Libor
La banca è stata nazionalizzata per evitare il fallimento con lo Stato che ha una quota che supera l’80%. Nel 2012 Rbs ha accresciuto di tre volte le su perdite passando da 1,997 miliardi di Sterline a 5,97 miliardi di Sterline. In diminuzione anche il giro di affari con il bilancio negativo dovuto soprattutto agli accantonamenti straordinari.
Vendita non regolamentare di prodotti assicurativi per 450 milioni di Sterline e 650 milioni di Sterline per risarcire i clienti cui erano stati fatti dei contratti per prodotti derivati con poca trasparenza. Questi i due aspetti che hanno fatto emergere la crisi della banca. Rbs ha accettato di pagare 600 milioni di Dollari rispetto allo scandalo Libor in accordo con le autorità giudiziarie e ora sente il contraccolpo di questa operazione.
La solidità della banca, con riferimento alle nuove norme di Basilea III, vede un core Tier 1 del 7,7% con il minimo richiesto che è dell’8,5%. La banca sta organizzando la situazione per ottenere liquidità e salvarsi.