Il 770 è un tipo di dichiarazione che non interessa i contribuenti comuni, infatti è propria dei datori di lavoro, degli enti pensionistici, degli amministratori di stato e via dicendo. I sostituti d’imposta devono infatti comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi alle ritenute effettuate nel periodo d’imposta della dichiarazione. In pratica devono effettuare una dichiarazione annuale riguardo i versamenti eseguiti, i crediti, le compensazioni e i dati relativi a contributi e assicurazioni.
►Scegliere tra i diversi modelli di dichiarazione
La dichiarazione 770 come tutte le dichiarazioni dei redditi, sono disponibili in due formati: il 770 semplificato e il 770 ordinario. In base al tipo di contribuente, i soggetti devono trasmettere una sola o entrambe le dichiarazioni. Nel modello 770 semplificato devono essere riportati alcuni dati in forma obbligatoria: i dati relativi alle certificazioni rilasciate ai contribuenti, sia in relazione ai redditi di lavoro dipendente, sia riguardo indennità di fine rapporto, fondi pensioni, redditi da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi; i dati contributivi, previdenziali e assicurativi effettuati per il sostituto d’imposta cui si riferisce la dichiarazione; i dati sui versamenti effettuati di crediti e compensazioni; i dati sulle somme liquidate in seguito a pignoramenti.
►Chi deve presentare il modello 730
Nel modello 770 ordinario, invece, devono essere indicate da un lato le ritenute sui dividendi, sui proventi di partecipazione, sui redditi di capitale, sulle operazioni finanziarie e sulle indennità di esproprio, ma deve essere usato anche per i versamenti riguardo compensazioni e crediti d’imposta.