Hanno dichiarato, infine, lo stato di agitazione i benzinai che svolgono il loro servizio in autostrada e rimarranno chiusi dal 16 al 19 luglio prossimo. A proclamare lo sciopero, in particolare, le sigle Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio che in questa occasione protesteranno contro il ruolo esercitato dalle società autostradali e dalle compagnie petrolifere, che si litigano il bottino dei carburanti venduti in autostrada, non lasciando i dovuti spazi ai gestori.
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I sindacati dei benzinai fanno notare, inoltre, che lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico aveva assunto nel corso del mese di luglio 2012 degli impegni con la categoria, stilando anche un documento, che ancora non hanno trovato attuazione.
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Ma la situazione, da un anno a questa parte non sembra essere cambiata. I gestori delle autostrade, infatti, percepiscono su ogni litro di benzina venduto delle cospicue rendite che sono andate sempre aumentando dal 2003 ad oggi, fino a raggiungere il totale di 98 euro ogni mille litri venduti.
Dall’ altro lato ci sono poi le compagnie petrolifere, che hanno una loro responsabilità nell’ imporre a tutta la filiera dei prezzi molto alti, che si scarica poi totalmente sulle spalle dei consumatori, che in Italia pagano i carburanti più cari d’ Europa.