Aumenta lo sgravio fiscale al fine di ottemperare alle riqualificazioni necessarie all’efficienza energetica.
L’aumento è dal 55 al 65%, con una doppia proroga. La proroga, infatti, è di un anno per i condomini e di sei mesi per famiglie e privati cittadini.
A spiegare bene le distinzioni tra le due proroghe è Flavio Zanonato. Il ministro per lo sviluppo ha dichiarato che il doppio bonus è connesso all’eventualità di accedere ai finanziamenti del fondo Kyoto gestito da cassa depositi e prestiti. Si tratta di un fondo rotativo per il finanziamento delle misure di diminuzione delle emissioni dei gas a effetto serra, destinate all’attuazione del protocollo di Kyoto.
Ai finanziamenti agevolati è applicato un tasso di interesse dello 0,50%, al quale occorre aggiungere le commissioni applicate dalla banca convenzionata.
Lo scopo della differente durata dell’eco-bonus stabilita oggi è legata proprio alla durata del fondo. Nel contempo, come è stato fatto notare, gli interventi medi che sono passibili di realizzazione per un condominio superano in termini di rilevanza e durata quelli che possano riguardare un singolo appartamento.
Il ministro dell’Ambiente Orlando ha spiegato che “La norma era stata già utilizzata molto per i singoli appartamenti, e poco per i condomini.
Ciò consente dunque un salto di qualità perché tetti, parti comuni e facciate sono gli elementi che consentono di aumentare di più le performance energetiche degli edifici.
Zanonato ha poi concluso dicendo che in Italia vi sono edifici colabrodo che consumano fino a 162 kWh per mq all’anno ed edfici modello da 16 kWh di consumi all’anno: “I primi rappresentano il 35%, contiamo di spostare una quota consistente degli edifici più energivori tra quelli capaci di consumare di meno”.