Un’auto ferma in un punto dove l’automobilista o il passeggero fanno il gesto di aprire lo sportello senza aver prima controllato se da dietro sopraggiungono altri veicoli. Quante volte capita? Eppure la macchina è ferma e questo sarebbe bastato, fino a pochi anni fa, per mettere al sicuro la propria assicurazione dal rimborso.
Quante macchine avete visto esplodere a Milano? In quel caso, visto che c’è un evento sociopolitico in corso, bisogna far riferimento ad una garanzia specifica. Ma se invece non ci fosse un evento degno di nota e invece a causare l’incidente sia stata proprio una macchina ferma?
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È un caso banale quello che stiamo descrivendo ma è pur sempre utile riepilogare tutto con chiarezza. Una macchina ferma e l’automobilista oppure un suo passeggero che aprono la portiera costringendo il veicolo che sopraggiunge ad effettuare un cambio di direzione che causa un incidente. Anche se non fisicamente coinvolta nel sinistro, l’origine dell’incidente è stata l’auto ferma.
La giurisprudenza a riguardo è stata aggiornata da una sentenza della Corte di Cassazione che estende il concetto di circolazione anche ad alcune operazioni di carico e scarico necessarie per mettere in movimento la macchina. Il che vuol dire che quella banale operazione che abbiamo descritto equivale ad un gesto fatto dall’automobilista in circolazione. Che la macchina sia ferma è un dettaglio.
L’assicurazione che in passato non avrebbe mai rimborsato i danni a terzi fatti dall’assicurato in questo modo, secondo i porporati adesso è tenuta a pagare.