È questo l’allarme lanciato oggi dalla Consulta dei Caf, i Centri di Assistenza Fiscale, in occasione della chiusura della campagna fiscale per il 2013: 400 mila contribuenti che non hanno potuto presentare il modello 730 per mancanza di un posto di lavoro e quindi del sostituto d’imposta si vedranno costretti a presentare il modello Unico e, quindi, per loro l’attesa dei rimborsi fiscali sarà di ben due anni.
Quindi, per questi contribuenti, come denuncia la Consulta dei CAF, oltre alle difficoltà economiche derivanti dal trovarsi senza un’occupazione, ci sarà una ulteriore penalizzazione: non riceveranno il conguaglio a luglio, ma, per ricevere i rimborsi che derivano, ad esempio, dalle spese sostenute, dalle detrazioni per le ristrutturazioni o dagli interessi passivi sui mutui, dovranno attendere fino al 2015.
Per questo i Caf chiedono un immediato intervento del Governo che modifichi la normativa in vigore per evitare anche che le fila di questa tipologia di contribuenti continuino ad ingrossarsi.
► Proroga ufficiale per il Modello Unico 2013
Ad essere coinvolto da questo costante impoverimento è tutto il ceto medio italiano, per il quale servono delle grandi riformi, prima di tutto fiscali, che siano mirate a distribuire più equamente la pressione della tassazione e, di conseguenza, a far ripartire i consumi delle famiglie.