Tra lusso, modo e settore dei profumi si definisce un angolo di economia e finanza che lascia ben sperare sulla ripresa e sulla sussistenza dell’economia. Uno dei principali player dell’industria delle fragranze Perfume Holding dichiara profitti in crescita. Ecco un resoconto.
Perfume Holding che vanta un ampio portafoglio di marchi tra cui Atkinsons, Ferrari o La Perla, chiude i primi sei mesi dell’anno registrando un netto miglioramento della redditività. Lo spiega bene FashionMag parlando sia dell’EBITDA e sia del ruolo che nella major ha la fragranza Ferrari.
L’ EBITDA pari a 2.7 milioni di euro, in aumento del 146% rispetto all’anno precedente e i ricavi si attestano a 35.8 milioni di euro, segnando un incremento del 12.6% rispetto al 2014. La positiva crescita dell’EBITDA è legata all’incremento del fatturato e al consolidamento della rete commerciale insieme alla maggior efficienza nella gestione dei costi fissi e alla razionalizzazione della struttura produttiva.
Nei primi sei mesi il Gruppo ha consolidato il proprio portafoglio di brand prima con l’acquisizione della licenza Dirk Bikkembergs, e poi, implementando, a livello internazionale, strategie di marketing sui brand Atkinsons, Ferrari e Liu Jo, a fronte dei quali si osserva un aumento delle spese di marketing e sviluppo pari all’8%, con un’incidenza del 18.5% sui ricavi, in aumento rispetto all’anno precedente.
La buona performance del fatturato è trainata da Ferrari che continua la propria espansione in tutte le aree geografiche, con risultati estremamente soddisfacenti dovuti all’implementazione della strategia di trade up delle linee Ferrari cavallino, le cui vendite sono cresciute dei 57% rispetto all’anno precedente.