ShowroomPrivé ha fatto il suo ingresso in borsa il 30 ottobre alle ore nove. Questo ingresso nel mondo della finanza, con l’apertura del 35% del capitale sociale, è stato fatto alla presenza del Ministro francese Emmanuel Macron con un’offerta a 19,50 euro per azione.
Purtroppo il mercato di questo periodo non è favorevole ma il successo dell’operazione si regista ugualmente. Anzi, quello di ShowroomPrivé è l’ingresso in Borsa di maggiore portata della tech francese dal 2006 ad oggi.
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Thierry Petit, uno dei due fondatori della società, ha commentato entusiasta il successo:
I mercati sono stati ostici in questi ultimi tempi. Ma siamo riusciti ad evitare i problemi, in un periodo in cui numerose entrate in Borsa sono state rinviate (Deezer ha dovuto posticipare la sua prevista introduzione in Borsa solo pochi giorni prima, ndr.). Invece noi abbiamo avuto la fortuna di realizzare una bella operazione, ottenendo più di 250 milioni di euro. Penso che gli investitori abbiano saputo riconoscere la solidità del nostro contenitore, esaminandone la crescita e quella redditività che rappresenta la nostra unicità.
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Un altro fondatore di ShowroomPrivé fa notare che si è riusciti ad attirare investitori francesi, anglosassoni e asiatici e questo dimostra che l’azienda piace a tutti i tipi di mercati. In più c’è il sostegno ministeriale che contribuisce a infondere entusiasmo a chi si è avviato su questa nuova impresa. Per ora, poi, ci sono anche i numeri:
Attivo in otto nazioni, ShowroomPrivé ha ottenuto un fatturato di 480 milioni di euro lo scorso anno. Il sito realizza il 60% della propria attività nella moda, principalmente femminile. Il sito francese ha venduto 24 milioni di articoli l’anno scorso, e ha attirato 4 milioni di nuovi membri.