Malgrado la pubblicazione della versione definitiva del software Gerico, le associazioni di categoria considerano ancora necessaria una proroga per quanto riguarda i versamenti UNICO 2015.
Proprio per questo ragione la rete Imprese Italia ha inviato al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, una richiesta formale di rinvio della scadenza del 16 giugno.
La proroga dei pagamenti sembrerebbe essere sempre più vicina poiché il Dpcm che la conterrebbe dovrebbe essere già pronto. Entriamo, dunque, nei dettagli di questa procedura fornendo numeri e date che saranno molto utili ai contribuenti.
La proroga, come da copione, farebbe slittare di ben venti giorni i pagamenti dell’UNICO 2015 che andrebbero in scadenza il 6 luglio per tutti i contribuenti soggetti a studi di settore ma anche per i contribuenti minimi e per quelli che hanno aderito al regime forfettario che prevede una imposta sostitutiva del 15% su soglie di ricavi variabili in base all’attività.
Ma c’è dell’altro. La proroga causerebbe anche uno slittamento del termine ultimo per il versamento con maggiorazione dello 0,40%, ad ora previsto al 16 luglio ma che slitterebbe al 20 agosto.
Questa proroga interesserebbe poco più di 4 milioni di contribuenti tra studi di settore e regime dei minimi.
Per i contribuenti soggetto di studi di settore è stato chiesto il differimento poiché le tempistiche di rilascio del software Gerico (il 15 maggio la versione beta e il 27 maggio quella definitiva) non hanno lasciato un largo margine temporale per la compilazione. La proroga consentirebbe una maggiore tranquillità non solo ai contribuenti ma anche agli intermediari che dovranno fare i conti anche con altre scadenze come Tasi e Imu, previste per lo stesso 16 giugno.