Le sigarette con ogni probabilità subiranno un incremento del prezzo, in particolar modo quelle che attualmente costano meno, ovvero quelle il cui prezzo è al di sotto dei 4,40 euro al pacchetto. A riportare la notizia sono molte agenzie di stampa nonché i principali quotidiani nazionali.
Scrivono le agenzie:
Le sigarette potrebbero subire un aumento. Lo scrive il Messaggero precisando che l’aumento interessera’ soprattutto le sigarette low cost, che fanno parte della fasci di prezzo che oscilla tra i 4,20 e i 4,40 euro.
Si va verso un piccolo ritocco per i prodotti low cost. Una mossa per equilibrare maggiormente il mercato e, naturalmente, per aumentare gli introiti nelle casse dello Stato. Il Ministero dell’Economia, secondo quanto scritto sul quotidiano in questione, starebbe infatti lavorando ad un decreto per ritoccare verso l’alto il cosiddetto onere fiscale minimo, una parte fissa della tassa sul fumo che pesa in maniera più che proporzionale proprio sui prodotti aventi un prezzo più basso. Si tratterebbe, in pratica, della prima applicazione di una norma contemplata dalla riforma fiscale, che permette al Ministero di aumentare le tasse sulle sigarette senza passare dal Parlamento ma con un semplice atto amministrativo.
In realtà, un piccolo ritocco dell’accisa già c’e’ stato a gennaio scorso ma per effetto di un calcolo automatico. Ora pero’ se il Mef decidesse di utilizzare tutto lo spazio disponibile, il prezzo di sigarette di fascia bassa aumenterebbe, secondo la stima degli operatori, di circa 30 centesimi a pacchetto. Questo implicherebbe un accorciamento della distanza tra i prodotti più economici e quelli di fascia più alta.