Il sisma che l’anno scorso ha colpito l’Emilia Romagna ha messo in netta difficoltà tutte le aziende del territorio che hanno subito diversi danni alle strutture e al patrimonio vedendo precipitare i loro introiti. Il Governo ha immediatamente studiato un modo per posticipare almeno gli adempimenti fiscali.
► Aiuto garantito ai terremotati danneggiati
In pratica molti dei versamenti e degli adempimenti che erano stati sospesi l’anno scorso con riferimento alle dichiarazioni del 2011, sono tornate e riguardano le imprese di Emilia, Veneto e Lombardia.
► Sisma maggio 2012: lavoratori mai soli
Le istruzioni per gli adempimenti erano contenute nel decreto del 21 dicembre del 2012, a cura del Ministero dell?Economia e delle Finanze. Si parla di adempienti tributari e versamenti sospesi l’anno scorso fino al 30 novembre 2012.
Adesso qualcosa dovrà essere fatta entro il 30 aprile 2013: dovranno essere “regolarizzati” gli adempimenti che inizialmente erano stati sospesi fino al 30 settembre del 2012 e che poi hanno ottenuto un prolungamento della sospensione fino al 30 novembre.
► Il contenzioso tributario per i terremotati
L’ultimo provvedimento parla del pagamento dei tributi, del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, del pagamento dei premi di assicurazione obbligatoria. Le dichiarazioni, sospese e non presentate, dovranno pervenire al Fisco in via telematica, da parte dei contribuenti o attraverso gli intermediari abilitati, usando il modello relativo al periodo d’imposta di riferimento.
Siccome ci si riferisce al periodo d’imposta 2011, andranno usati i modelli 730/2012 ed Unico 2012, indicando nella casella Eventi eccezionali il codice 4.