Non sono scenari particolarmente incoraggianti quelli che si stanno configurando a novembre, per quanto concerne la questione del gas naturale in Europa. Una situazione ed una questione da arginare prima possibile, con misure che in qualche modo possano favorire il trend in questione, ma le scelte saranno meno scontate di quanto si pensi.
Come sta evolvendo la situazione del gas natura in Europa
L’Europa potrebbe affrontare un divario fino a 30 miliardi di metri cubi (bcm) di gas naturale durante il periodo estivo chiave per il riempimento dei suoi siti di stoccaggio del gas nel 2023, ha affermato l’AIE in una nuova analisi pubblicata oggi, sottolineando la necessità di un’azione urgente da parte dei governi ridurre il consumo di gas nel mezzo della crisi energetica globale.
Il nuovo rapporto – Mai troppo presto per prepararsi al prossimo inverno: il bilancio del gas in Europa per il 2023-2024 – mostra che i siti di stoccaggio del gas nell’Unione Europea sono ora pieni al 95%, il che li porta del 5% al di sopra del livello di riempimento medio di 5 anni. Ma il rapporto avverte che il cuscino fornito dagli attuali livelli di stoccaggio, così come i recenti prezzi del gas più bassi e le temperature insolitamente miti, non dovrebbero portare a conclusioni eccessivamente ottimistiche sul futuro.
Il processo di riempimento dei siti di stoccaggio del gas dell’UE quest’anno ha beneficiato di fattori chiave che potrebbero non ripetersi nel 2023. Questi includono le consegne di gas dei gasdotti russi che, sebbene siano state drasticamente ridotte nel 2022, sono state vicine ai livelli “normali” per gran parte del prima metà dell’anno. È probabile che la fornitura totale di gasdotti dalla Russia all’UE nel 2022 ammonterà a circa 60 miliardi di metri cubi, ma è altamente improbabile che la Russia consegnerà altri 60 miliardi di metri cubi di gasdotto nel 2023 e le consegne russe in Europa potrebbero interrompersi completamente.
A seguito del piano in 10 punti dell’AIE per ridurre la dipendenza dell’Unione europea dal gas naturale russo, pubblicato lo scorso marzo, l’AIE presenterà a tempo debito un piano per garantire il bilancio del gas dell’Europa per il prossimo inverno, mostrando le azioni politiche concrete necessarie per garantire che i siti di stoccaggio siano riempiti al 95% della capacità entro l’inizio della stagione di riscaldamento 2023-24 e ridurre strutturalmente il consumo di gas durante l’inverno.
Staremo a vedere se sarà questa la strada giusta per metterci una pezza a proposito del gas naturale in Europa, secondo quanto raccolto negli ultimi tempi.