Utile netto pari a 612 milioni (+9,1%). Ricavi pari a 1,83 miliardi (+3,1%) ed ebitda (ovvero margine operativo lordo) pari a 1,43 miliardi (+0,4%).
Sono questi i dati principali del primo semestre Snam. Per quanto concerne le stime sul 2015, la società prevede una domanda di gas naturale sul mercato italiano “sostanzialmente sul livello 2014”. Sul fronte degli investimenti, Snam “continua il proprio impegno per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e distribuzione del gas naturale, mediante il rilevante programma di investimenti per il 2015”.
Tornando ai conti semestrali, l’incremento del margine operativo lordo è da assegnare ai maggiori ricavi (+48 milioni di euro nel semestre; +2,8%; +32 milioni di euro nel trimestre; +3,8%), grazie anche al contributo delle società entrate nel perimetro di consolidamento, i cui effetti sono stati in parte assorbiti dai maggiori costi operativi (-42 milioni di euro; +14,6%; -11 milioni di euro nel trimestre; +7,5%).
L’incremento dei costi è provocato principalmente dai prelievi di gas da magazzino, a fronte delle cessioni di gas naturale non più funzionale all’attività di trasporto, e alla minore quota di oneri assorbiti dalle attività di investimento relative al settore distribuzione, nonchè alla variazione del perimetro di consolidamento. Gli investimenti tecnici ammontando a 487 milioni di euro, mentre il free cash flow a 587 milioni di euro. L’indebitamente finanziario netto, infine, ammonta a 13936 milioni, in crescita rispetto a 13652 milioni al 31 dicembre 2014.
“La crescita dell’utile netto nel primo semestre del 9,1% riflette la solidità della gestione operativa, la rigorosa disciplina finanziaria e il crescente contributo delle nostre società partecipate”. Così Carlo Malacarne, ceo di Snam, ha commentato i risultati del primo semestre aggiungendo: “Proseguiamo il nostro selettivo piano di investimenti focalizzato al potenziamento delle infrastrutture gas italiane e alla sempre maggiore integrazione delle reti europee”.