Soluzioni per non pagare l’imposta di bollo sul deposito titoli – III

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 Come abbiamo visto anche in alcuni post pubblicati prima di questo, a partire dal prossimo 1 gennaio 2014, secondo quanto previsto dal testo della nuova legge di Stabilità, l’imposta di bollo sulle comunicazioni di rendicontazione di tutti i prodotti finanziari verrà ritoccata a rialzo, subendo un incremento del 10%. 

Soluzioni per non pagare l’imposta di bollo sul deposito titoli

Anche in questo post quindi continueremo a suggerire a tutti i risparmiatori alcune valide soluzioni per non pagare l’imposta di bollo.

Soluzioni per non pagare l’imposta di bollo sul deposito titoli – II

Le possibilità che abbiamo suggerito fino a questo momento sono:

  • il trasferimento del deposito titoli in un paradiso fiscale o in un paese in cui si vigente una tassazione agevolata
  • la vendita e il riacquisto immediato del deposito titoli subito dopo l’invio della rendicontazione soggetta a bollo
  • il trasferimento del deposito titoli presso un’altra banca che non addebita ai clienti l’imposta di bollo.

Ma vi è anche un’ultima soluzione, leggermente più complessa delle precedenti.

A volte le banche possono infatti concedere ai clienti la sottoscrizione di un contratto di prestito titoli, in virtù del quale i titoli dei clienti vengono gestiti da traders e professionisti del settore che se ne assumano anche gli oneri fiscali.

In questo modo i clienti non sono più tenuti al pagamento delle imposte, anche se devono sempre informarsi beni su quali sono le condizioni contrattuali applicate. Il prestito titoli non viene infatti praticato per alcune tipologie di strumenti finanziari.

A volte, infine, le banche possono decidere di prendere in prestito i titoli dei propri clienti.

 

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