Sony torna finalmente a generare profitti dopo un periodo buio durato cinque anni. L’azienda ha risentito particolarmente della crisi globale e della crescente concorrenza da parte di altre società. Il colosso giapponese della tecnologia è tuttavia tornato all’utile nell’esercizio 2012/2013, che si è concluso il 31 marzo scorso, facendo registrare profitti netti per 43 miliardi di yen (410 milioni di euro), a fronte di una perdita di 457 miliardi dell’esercizio precedente.
Lo ha dichiarato il gigante dell’elettronica, che si attende un progresso ulteriore dell’utile per l’esercizio in corso stimato nell’ordine del 16%, soprattutto in virtù dell’indebolimento dello yen in confronto a euro e dollaro, ma anche per il processo di ristrutturazione in corso del gruppo e per la vendita di diversi asset (è stato ceduto – per esempio – il grattaciaelo newyorkese). A supportare i margini sono stati poi i tagli ai posti di lavoro e alcuni successi al botteghino. Ma l’attività core della società – ovvero le televisioni e gli smartphone – restano ancora distanti dai concorrenti: basti pensare che la partita della vendita di telefonini contro l’antagonista Samsung è stata persa con una media di 6 a 1 nel quarto trimestre del 2012. La sottosezione delle tv, invece, è apparsa in rosso per l’ottavo esercizio consecutivo. Si tratta infine – sottolinea Bloomberg – di una stima inferiore alle aspettative.
Per quanto riguarda l’esercizio appena conclusosi, Sony ha anche fatto registrare un risultato operativo di 230 miliardi di yen, a fronte di una perdita operativa di 67,3 miliardi dell’esercizio precedente. Il giro d’affari, invece, è salito del 4,7% a 6.800 miliardi di yen (65 miliardi di euro).