E’ in fase di esame alla Camera il decreto Destinazione Italia alla Camera che prevede una serie di emendamenti in materia economica e fiscale.
Tra i più discussi ed importanti c’è sicuramente l’emendamento proposto dai deputati del Movimento 5 Stelle per la sospensione delle cartelle esattoriali di Equitalia e di altri agenti della riscossione per chi ha all’attivo dei crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni.
L’emendamento è stato approvato e, quindi, per tutte le imprese “titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, fornitura, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pubbliche Amministrazioni e regolarmente certificati”.
Rispetto al testo proposto dal Movimento 5 Stelle i relatori hanno apportato alcune modifiche che hanno reso valida la sospensione delle cartelle solo per le imprese le cui somme in credito iscritte a ruolo siano inferiori o di uguale importo rispetto al credito vantato.
► Le misure per le pubbliche amministrazioni approvate dal Governo
Il processo di approvazione dell’emendamento è ancora lungo, però: si dovrà attendere infatti l’apposito decreto del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo economico che dovrà essere emanato comunque non oltre 90 giorni dalla data di approvazione dell’emendamento di sospensione delle cartelle esattoriali per il 2014.
► Come funziona l’indennizzo per i ritardi delle pubbliche amministrazioni
Nel decreto saranno stabiliti i criteri di individuazione degli aventi diritto e le modalità di trasmissione dei relativi elenchi agli agenti della riscossione.
Tra gli emendamenti contenuti nel Decreto Destinazione Italia ci sono il credito d’imposta per la ricerca, i voucher per le Pmi digitali e l’estensione per i mutui a tasso zero per l’imprenditorialità giovanile e femminile.