FiscoOggi fa sapere che sono stati prorogati pagamenti e adempimenti fiscali per tutti i cittadini che sono stati vittime del terremoto. Ecco per esempio quello che sappiamo rispetto ai pagamenti che non dovranno essere effettuati prima del prossimo anno.
Sospesi fino al 31 dicembre 2016:
- i versamenti del diritto annuale alle camere di commercio
- i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e degli accertamenti esecutivi, le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione, i termini di decadenza e prescrizione riferiti all’attività degli uffici finanziari (anche locali e regionali)
- i versamenti dei contributi consortili di bonifica, esclusi quelli per il servizio irriguo, riguardanti gli immobili agricoli ed extragricoli
- l’esecuzione dei provvedimenti di sfratto
- il pagamento dei canoni di concessione e locazione relativi a immobili distrutti o dichiarati inagibili, di proprietà dello Stato o di enti pubblici, ovvero adibiti a uffici statali o pubblici
- le sanzioni amministrative per le imprese che presentano in ritardo (ma entro il 31 maggio 2017) la richiesta di iscrizione alle camere di commercio
- il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di ogni tipo con i conseguenti slittamenti sotto il profilo dell’imposizione fiscale
- il pagamento delle rate relative alle provvidenza per lo sviluppo della proprietà coltivatrice
- il pagamento di prestazioni e accertamenti effettuati dai servizi veterinari dell’Ssn a carico di residenti o titolari di attività zootecniche e del settore alimentare coinvolti negli eventi del sisma
- i versamenti e gli adempimenti verso le PA a carico di professionisti e Caf, attivi nei comuni interessati, per conto di clienti e aziende non operanti nelle zone colpite dal sisma, nonché di società di servizi e di persone in cui i soci residenti nelle aree terremotate rappresentino almeno il 50% del capitale sociale.