Il commissario Cottarelli ha pubblicato oggi una nuova simulazione per il suo piano di spending review, da cui si evince che in questi ultimi giorni sono stati già persi 2,5 miliardi di possibili risparmi sulla spesa pubblica, il che rende praticamente impossibile riuscire a raggiungere i 7 miliardi previsti dal suo piano.
Quindi, i possibili risparmi per il 2014 si riducono a soli 4,5 miliardi di euro, mettendo in serio rischio l’attuazione dei piani di Matteo Renzi in materia di riduzione dell’Irpef e di politiche del lavoro.
► La Spending Review di Cottarelli – Le spese dello Stato
Nello specifico, si perde il possibile risparmio sui ministeri, che scenda dai 2,2 miliardi previsti dal documento presentato in origine a 1 miliardo di euro, entre quello sulle pensioni, per cui si parlava di 1,8 miliardi di euro, non saranno invece tagliate.
La spesa per la difesa e la sanità sarà tagliata per un totale di un miliardo di euro.
► La Spending Review di Cottarelli – Welfare e pensioni
Inoltre, l’efficientamento energetico procurerà risorse per 1,8 miliardi anziché per 2,2 come previsto.
Non c’è quindi più modo per arrivare a quei sette miliardi di tesoretto su cui sperava Matteo Renzi, il che comporterà inevitabilmente una revisione dei piani, ma si può ancora raggiungere l’obiettivo del 2016 che prevede un risparmio sulla lunga distanza pari a 33,9 miliardi.
Di questi 4,5 miliardi rimanenti, Renzi potrà utilizzarne solo una parte, in quanto la Legge di Stabilità ne impegna già una quota sostanziosa che è destinata a crescere nel futuro: per quest’anno il suo peso sulle risorse disponibili è di 500 milioni di euro, che arriveranno a quasi 15 miliardi nel 2016