Il 2013 è stato ancora un anno di crisi economica per l’Italia e le famiglie italiane. C’è qualche segnale di leggera ripresa, soprattutto nell’ultimo trimestre con il Pil che ha arrestato la sua caduta, ma la situazione è sempre difficile se si pensa al tasso di disoccupazione e al calo dei consumi.
In questo momento delicato per l’economia delle famiglie, la Coldiretti ha mostrato i dati sulla spesa per il tradizionale cenone di fine anno. Gli italiani quest’anno anno speso meno dell’anno scorso. Una minore spesa che consiste in 1,6 miliardi di euro e che rappresenta il 20% in meno rispetto al 2012. L’analisi di coldiretti/Ixè mostra quindi un bilancio che è negativo, a dimostrazione delle difficoltà ancora presenti nelle famiglie italiane. La crisi si sente quindi anche nella spesa per il cenone e si vede da diversi indicatori, come quelli che riguardano le vacanze. Quasi sette italiani su dieci hanno trascorso il fine anno a casa. In effetti, il 68% ha preferito il cenone in famiglia, per tradizione e per necessità. Gli italiani che sono andati al ristorante sono solo il 6% e il 3% ha scelto un agriturismo.
La spesa media per il cenone di fine anno è stata di 66 euro. Nello specifico, il 47% ha speso meno di 50 euro, il 26% ha speso tra i 50 ed i 100 euro e il 14% tra i 100 ed i 200 euro. Per quanto riguarda i prodotti per il cenone, in aumento quelli italiani come cotechino e lenticchie con un +9%, frutta locale e spumante con un +11%. Forse per effetto della crisi, ma sono in calo il consumo di cibi esteri ricercati a fine anno come ostriche, caviale e frutta fuori stagione.