Il 20 aprile 2015 scade il tempo per la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA sopra i 3600 euro. Ricordiamo chi sono i soggetti interessati da questo spesometro.
Il 20 aprile è il termine per l’invio da parte dei soggetti passivi IVA che non effettuano la liquidazione mensile ai fini dell’imposta, della comunicazione delle cessioni dei beni e delle prestazioni di servizio rese e ricevute nel 2014. In pratica è la scadenza per lo spesometro.
> Le scadenze dello spesometro, si parte il 10 aprile
La comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA sopra i 3600 euro, è stata già protagonista il 10 aprile scorso, adesso scade il termine per effettuare le operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, la comunicazione va effettuata se l’importo non è inferiore a 3.600 euro, comprensivo di Iva.
I soggetti interessati dalla scadenza dello spesometro 2015 sono tutti i soggetti passivi Iva, con le eccezioni e le particolarità evidenziate nel provvedimento del 31 marzo 2015, come:
- le amministrazioni pubbliche sono esonerate dall’adempimento per il 2014, in quanto, interessate dalle novità della fatturazione elettronica obbligatoria e dello “split payment”, sono già impegnate ad adeguare “infrastrutture informatiche, sistemi contabili e procedure interne per la ricezione e la contabilizzazione dei flussi elettronici di fatturazione, nonché per il versamento all’erario dell’Iva dovuta dai fornitori di beni e servizi”
- i commercianti al dettaglio e gli operatori turistici non sono obbligati a comunicare le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3mila euro (Iva esclusa) effettuate nel 2014.
Inoltre, non sono tenuti alla comunicazione i contribuenti che applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (“nuovi minimi”).