Continuano a giungere buone notizie dai mercati dopo la giornata di ieri, conclusasi con un risultato ottimo per quanto concerne l’asta di Ctz. Nella giornata odierna, il Tesoro ha ricevuto altri esiti molto positivi che accrescono la fiducia da parte dei mercati con l’asta di 8,5 milardi in bot a sei mesi che ha fatto registrare un’enorme diminuzione del rendimento medi. Esso e sceso di quattordici punti in confronto all’emissione del 29 gennaio, allo 0,455%. Il dato è molto confortante è c’è di più: parliamo del minimo storico per l’emissione dei Bot, un’emissione molto particolare.
Entrando nel dettaglio, la domanda è stata di 12,21 miliardi di euro, 1,44 volte l’importo assegnato. In circa trenta mesi mesi, il rendimento di questo titolo è calato di oltre l’85%: nell’ottobre 2011, infatti, il tasso dei Bot semestrali aveva fatto registrare addirittura il 3,53%. Notizie, dunque, che fanno bene ai mercati e che vale la pena sottolineare in periodo critico sul quale si fonda la rinascita dei mercati e di un intero Paese: l’Italia che, in tutti i suoi settori, prova a realizzare il ‘colpo di reni’ necessario per uscire dalla crisi.
C’è anche un’altra buona notizia: il buon risultato dell’asta di Bot a sei mesi ha avuto ovviamente un riflesso positivo sullo spread. Il differenziale tra Btp e Bund ha raggiunto quota 190 con un rendimento pari al 3,57%. Appaiati al 3,55% anche i rendimenti dei Btp e dei Bonos con scadenza a 10 anni.
Nuova fiducia dunque da parte dei mercati, con la vendita di 8,5 miliardi di buoni: rendimento allo 0,455%. Il differenziale con i Bund raggiunge la quota dei Bonos spagnoli.