Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha rilasciato in questi giorni i dati relativi alle entrate raccolte dallo Stato nei primi nove mesi del 2013, cioè da gennaio a settembre. In questo periodo l’andamento delle entrate si è dimostrato sostanzialmente stabile, mostrando solo una leggera flessione rispetto all’anno precedente.
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Nel corso dei primi nove mesi del 2013, infatti, lo scostamento con le entrate del 2012 è stato pari a soli 650 milioni di euro, cioè circa lo 0,1 per cento. Questa infatti è la situazione che si è presentata:
- le entrate tributarie sono calate di soli 72 milioni di euro
- le entrate contributive, invece, sono calate di 578 milioni di euro.
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Per quanto riguarda le entrate contributive, però, nello scorso anno si è avuto da parte dell’INPS un incasso straordinario di circa 1000 milioni di euro, quindi a netto di questo credito, il bilancio tra il 2012 e il 2013 sarebbe ancora più simile, con una differenza solo dello 0,2 per cento per quanto riguarda le entrate contributive.
Stabili si sono dimostrate anche le entrate contabilizzate al bilancio dello Stato e le somme incassate per i ruoli, che hanno guadagnato un 1 per cento.
In generale, dunque, da questo ultimo bilancio emerge che sono essenzialmente tre tipi di imposte a sostenere le entrate dello stato dalle imposte indirette:
- le imposte relative ai redditi da capitale
- le ritenute sui redditi da lavoro dipendente del settore pubblico e sulle pensioni.
Il totale dei primi nove mesi dell’anno 2013 offre infine un ammontare di 158.722 milioni di euro per le imposte dirette e di 132.782 milioni di euro per le imposte indirette.