Stabilità, Confindustria analizza criticità e fattori positivi

Home > News > Italia > Stabilità, Confindustria analizza criticità e fattori positivi

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, durante una visita al salone mondiale dedicato al motociclismo, si è espresso sulla Legge di Stabilità affermando che essa porta con sì delle positività ma anche delle criticità. Nel complesso, da buon imprenditore quale è, Squinzi si è detto ottimista anche se non trascura le criticità affermando che dovranno essere prese in considerazione.

Questo il parere del presidente degli industriali italiani.

In modo particolare consideriamo positivamente la riduzione del costo del lavoro che può rendere più competitivo il nostro sistema manifatturiero nel mercato globale. Ci sono anche delle criticità nella legge di Stabilità e crediamo che vadano prese in considerazione. In particolare alcune problematiche come la ricerca e l’innovazione, come quella del finanziamento dei nuovi investimenti in macchinari e poi il forte sostegno che è venuto a mancare nella formulazione ultima della legge di Stabilità a favore dell’internalizzazione delle nostre imprese in particolare del finanziamento dell’Ice, l’istituto di Stato deputato a questo scopo.

Nel contempo, Squinzi si è soffermato sui problemi inerenti tariffe Rc auto e Rc Moto, affermando che occorrerà portarli all’attenzione delle compagnie assicurative. Il Governo, nel frattempo, interverrà per modificare le leggi del comparto. Il costo, in particolare per i motocicli, è sempre più elevato e occorre porre ‘freno’.
Ma quello relativo alle tariffe è un problema che non riguarda solo le assicurazioni. Riguarda nel complesso un sistema che deve essere migliorato. Sono stati compiuti dei passi in avanti ma non basta. Sarà necessario lavorare nel decreto competitività che sarà a breve in Consiglio dei ministri.Per tale ragione, sarà necessario aiutare il Paese a crescere, andando in ausilio di quelle realtà straordinarie capaci di produrre, di fare mercato e andare all’estero. Come? Coniugando innovazione e ricerca tecnologica e a tutto quello che ambientalmente compatibile come appunto il settore delle due ruote e delle quattro ruote.

 

Lascia un commento