A Morgan Stanley sono state inoltrate circa 90.000 richieste di partecipazione al suo programma estivo creato per giovani analisti, ma soltanto circa mille persone sono state selezionate e hanno iniziato a lavorare nelle scorse settimane.
A divulgare i numeri – in una nota diffusa ai dipendenti – è stato l’amministratore delegato della banca, James Gorman. Questo a dimostrazione che è più difficile entrare in Morgan Stanley che ad Harvard. Stando al documento che è stato fatto circolare nella banca, i laureati scelti per il programma estivo (sia che abbiano completato una laurea di primo livello o una laurea specialistica, cosa che li rende rispettivamente analisti o associates) giungono da oltre 275 scuole.
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Il numero di candidati è stato superiore a quello dello scorso anno, di cui però non si hanno dati a disposizione. “Chiaramente – ha aggiunto Gorman – il marchio Morgan Stanley in college e campus universitari è solido e continua a crescere mentre noi tentiamo di attrarre e reclutare i migliori talenti”. I ‘fortunati’ hanno infatti la possibilità di essere assunti una volta completata la loro educazione post-secondaria.
“Speriamo che dopo la laurea [gli analisti e associates estivi] si fermino per i nostri programmi full-time entrando a fare parte della nuova generazione di professionisti di talento del nostro gruppo”, ha aggiunto Gorman. Probabilmente loro sperano altrettanto, soprattutto se hanno investito in un Mba. Per fare un confronto, l’anno scorso Goldman Sachs ha annunciato che nella sua divisione dedicata all’investment-banking furono selezionati 350 persone su un totale di oltre 17.000 candidati.