A confronto con le rilevazioni dello scorso Febbraio, il rapporto debito – PIL per l’Italia è “sceso” oggi al 127%, perdendo un paio di punti percentuali rispetto al precedente 129%. Contemporaneamente, tuttavia, il rapporto tra il deficit e il PIL italiano risulta invece cresciuto di poco, arrivando a toccare la soglia del 3% rispetto al precedente 2,9%.
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Sono questi, dunque, gli ultimi dati statistici diffusi da Eurostat. Dati ancora più importanti per il fatto che il valore relativo al rapporto deficit – PIL viene utilizzato dalla UE come parametro per la chiusura della procedura per deficit eccessivo, che, iniziata nello scorso 2009, troverà il suo compimento solo entro la fine del prossimo anno.
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A quella data, infatti, il valore dovrebbe essere inferiore alla soglia del 3%. L’Italia, dunque, al momento appartiene a quella lista di 16 Paesi che hanno un deficit superiore al 3%, ma a detta degli esperti, è sulla buona strada per ottenere la chiusura della procedura, considerando che verranno effettuati tutta una serie di pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.
Ma in Europa, dice l’Eurostat, vi sono anche Paesi che sono ben al di sopra della soglia del 3% nel rapporto deficit – PIL, e tra questi ultimi vi sono la Spagna, la Grecia, l’Irlanda, la Francia e il Portogallo.