Sta per entrare in vigore il decreto ministeriale per l’attuazione della legge sulla spending review che blocca i contratti dei dipendenti pubblici e le rispettive retribuzioni. Situazione ancora più dolorosa per la scuola, dove il blocco riguarda anche gli scatti di anzianità previsti per l’anno in corso.
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Il decreto attuativo del ministero dell’Economia e delle Finanze non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma si tratta di attendere ancora pochi giorni perché diventi effettivo. Nel decreto si legge:
Non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali ricadenti negli anni 2013-2014 del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche. Non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento degli incrementi contrattuali eventualmente previsti a decorrere dall’anno 2011.
Oltre a questo nel decreto sono contenute anche le modalità di calcolo dell’indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017:
Non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento dell’indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2013 e 2014. Con riferimento al triennio contrattuale 2015-2017 l’indennità di vacanza contrattuale, calcolata secondo le modalità e i parametri individuati dai protocolli e dalla normativa vigenti in materia, è corrisposta a decorrere dal 2015.
► Nessuna stabilizzazione di massa per i precari delle P.A.
Spazio anche ai nuovi provvedimenti sugli scatti di anzianità del settore scuola: per il 2013 valgono le disposizioni contenute nel decreto 78 del 2010 che prevedevano per il personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario della scuola la non validità degli anni 2010, 2011, 2012 al fine della maturazione degli scatti di anzianità e relativi benefici monetari previsti.