La componente programmatica è fondamentale all’interno di un’impresa. Per queste ragioni, è opportuno soffermarsi sull’importanza di costruire un progetto di natura aziendale. Esso si configura come un processo di pianificazione, controllo e management delle risorse. L’obiettivo è quello di raggiungere un determinato obiettivo in un arco di tempo stabilito a priori.
Dal momento che un processo di questo tipo ha una sua complessità intrinseca, la quale scaturisce dai diversi elementi che lo compongono, è stato creato ad hoc un ramo aziendale ribattezzato con il nome di “project management” che se ne occupa.
Obiettivi
Il piano è utile al fine di illustrare o proporre un’idea delineandone la fattibilità. Per redigere un determinato prospetto, è fondamentale tenere in considerazione quali sono le voci principali che non devono mancare. L’interlocutore (che può essere un datore di lavoro o un cliente, nella maggior parte dei casi) dopo averlo letto, dovrà avere le idee chiare. Per queste ragioni bisogna assolutamente essere precisi nel descrivere la propria idea di base. Oltre a fungere da illustrazione per gli interlocutori di quelli che sono i propri propositi, una redazione scrupolosa e accurata del proprio progetto, si configurerà come un’ottima guida per la fase di attuazione.
La realizzazione di un piano è molto complicata e si avvale di una serie di elementi variabili che dipendono dello scopo. Per tale motivo, al fine di redigere una buona relazione, occorre tenere in considerazione numerosi aspetti.
In primo luogo andranno presi in considerazione gli elementi principali presenti in ogni ideazione, tenendo in mente che ogni voce ha la funzione di spiegare in che modo si desidera raggiungere il proprio obiettivo.
Premessa
Si parte, dunque, con la descrizione dell’obiettivo che anima il proprio progetto aziendale, nonché con una breve premessa. In questa fase è opportuno fare comprendere la motivazione dalla quale nasce l’idea. Dopo aver redatto una breve introduzione, si può passare all’esposizione delle risorse per portare a compimento il proprio programma, e a come impiegarle nella migliore maniera possibile.
Strumenti
Vanno dunque elencati tutti gli strumenti dei quali si ha necessità. Parliamo di strumenti informatici, tecnologici, informativi, tecnici, addetti. Appare molto utile configurare quelle che sono le relazioni che legano gli strumenti tra loro. Alcuni strumenti, possono presentare dei vincoli (costi, tempi, limitazioni, quantità, qualità) ed è utilissimo precisarlo nella propria stesura.
Organizzazione e pianificazione
Alla voce “Organizzazione e pianificazione” bisogna spiegare come si intende assegnare i ruoli e le responsabilità e come si desidera ripartire le risorse presenti in azienda. Al fine di trovare un ausilio nella suddivisione, bisogna porsi alcune domande.
La pianificazione si configura come uno dei fattori più importanti per rientrare nei criteri prestabiliti di tempistica e budget e il proprio interlocutore terrà sicuramente ciò in considerazione. Bisogna dunque specificare la somma che occorre ottenere per il proprio progetto e le voci di cui è si compone.
Attività e fasi
La compilazione del progetto aziendale può essere suddivisa in attività definite e differenti nello spazio e nel tempo riportando di volta in volta risorse e limiti associati ad esse.
Se le attività da elencare sono numerose, è possibile aggregare tutte quelle simili e racchiuderle in diverse fasi Nel redigere il nostro piano bisognerà anche tener presente a chi questo piano andrà esposto, al fine di valutare il linguaggio più appropriato per metterlo in atto.
Verifica e controllo
L’ultima fase, per quanto concerne la redazione di una strategia di project management, concerne la verifica e il controllo del progetto. In questo frangente andranno illustrati tutti gli strumenti e tutte le procedure necessarie al controllo dell’avanzamento del progetto con riferimento ai tempi e ai costi sostenuti. In generale, tale fase spetta al progettista ma se la competenza è stata assegnata a qualcun’altro, bisogna specificarlo.