La Tassa sui servizi indivisibili, Tasi 2014, è sempre di più nei pensieri di oltre quindici milioni di contribuenti italiani che entro il prossimo 16 ottobre dovranno versare il proprio acconto. In primo luogo, però, c’è da dire che tale scadenza vale esclusivamente per i cittadini dei Comuni che hanno deliberato le loro aliquote e le loro detrazioni entro lo scorso 10 settembre 2014. Chi ha già erogato detrazioni e aliquote a maggio non è chiamato all’appello. Per tutti gli altri Comuni, il versamento andrà fatto entro il primo giorno di dicembre di quest’anno e la soluzione per il versamento del tributo sarà unica con un’aliquota fissata all’1 per mille. Come si evince dalle modalità e dalle tempistiche di erogazione, in merito alla tassa sui servizi indivisibili i Comuni hanno avuto un elevato grado di libertà nella fissazione delle aliquote e nel meccanismo delle detrazioni, strutturato a propria discrezione. Inevitabilmente, però, sulle detrazioni è caos dal momento che diverse città di diverse regioni seguono un regime ‘ad hoc’. Difficile calcolarle seguendo parametri oggettivi, dunque.
Siamo dinanzi a più di centomila tipologie di detrazioni, stando a quanto riportato dal MEF nel comunicato sulla Tasi 2014. Il regime, dunque, non gode di una vera e propria uniformità. Se si cercano criteri e parametri applicati più o meno ovunque per creare un sistema di riferimento, si possono trovare nelle detrazioni previste per rendita catastale o per i figli a carico. Anche in questo caso, però, non è facile essere oggettivi in quanto alcune volte sono previste entrambe le detrazioni. Quelle per la rendita catastale sembrano essere molto più frequenti, mentre quelle per figli a carico paiono essere adottate in casi di ricorso al doppio requisito. Il confronto tra Roma e MilanoA Roma sono previste: – detrazioni di 110 euro per rendite catastali fino a 450 euro;- detrazioni di 60 euro per rendite catastali tra 450 e 650 euro;- detrazioni di 30 euro per rendite catastali tra 651 e 1500 euro.A Milano sono previste:- detrazioni tra i 24 e i 115 euro per rendite catastali comprese tra 600 e 700 euro e fino a 300 euro;- detrazioni per figli a carico che danno vita al regime ibrido.