Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al decreto-ponte che conferma in modo ufficiale il posticipo del primo versamento Tasi al prossimo 16 ottobre nei Comuni che non hanno deliberato le nuove aliquote. I contribuenti dei Comuni che hanno deliberato aliquote e detrazioni dovranno saldare l’acconto il 16 giugno, come stabilito inizialmente. Uguale scadenza per il pagamento dell’acconto Imu.
Il provvedimento è conforme ai contenuti dell’emendamento presentato in Senato al dl Irpef che fissava che lo slittamento del pagamento della prima rata 2014 al 16 ottobre, dal 16 giugno, per i comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio scorso.
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Pagheranno, ad esempio, ad ottobre le grandi città come Milano e Roma, che entro il 19 settembre saranno obbligate a deliberare nuove aliquote e detrazioni valevoli per prime abitazioni. Se non lo facessero, la data per il pagamento sarà posticipata ancora al 16 dicembre, termine di scadenza del versamento del saldo, e in tal caso la tassa sarà calcolata sull’aliquota dell’1 per mille.
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Il testo approvato statuisce, inoltre, che ‘Sempre nel caso della mancata determinazione, la Tasi dovuta dall’occupante sarà nella misura del 10% dell’ammontare complessivo del tributo, determinato con riferimento alle condizioni del titolare del diritto reale’. Chi deve effettuare il pagamento Imu e Tasi la prossima settimana, per evitare confusione presso Caf e professionisti abilitati, può usare il simulatore online per effettuare il calcolo e conoscere quanto versare per abitazioni principale, seconde case e immobili commerciali, in quanto sono riportate le aliquote aggiornate per ogni Comune.