Dal prossimo anno ci sarà una nuova imposta sulle case che andrà a sostituire la vecchia Trise e prenderà il nome di Iuc e non si applicherà sulle prime case ad eccezione degli immobili considerati di lusso.
Sarà un’imposta unica comunale, e sarà sempre divisa in tre parti. L’Imu resta, ma non sulla prima casa, con la Tari sulla raccolta dei rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili. È stata prevista da un emendamento alla Legge di Stabilità in commissione bilancio al Senato.
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Il nuovo balzello verrà applicato in una quota massima del 10,6 per mille della rendita catastale degli immobili, coprirà sempre i servizi comunali indivisibili, non dovrà essere corrisposta sulle prime case, eccetto che non siano catalogate come abitazioni di lusso. Inoltre la nuova stabilisce anche la diminuzione della rivalutazione delle rendite catastali di 10 punti per ogni categoria sia per il 2014 che per il 2015.
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La Iuc, la pagheranno i proprietari nella misura massima dell’8,1 per mille per anno, ma non viene applicata per le prime case e neppure per i terreni agricoli e fabbricati rurali. Il totale sarà diviso in tre rate probabilmente entro il giorno 16 dei mesi di aprile, agosto e dicembre.
L’ 1,5 per mille compete a chiunque utilizzi degli immobili. Se a utilizzare cli immobili fossero anche i proprietari dovrebbero corrispondere un ulteriore 1 per mille. L’aliquota dell’1 per mille, come quella dell’8,1 per mille, non è prevista per le prime case, per i terreni agricoli e per i fabbricati rurali.