Telecom Italia appare in grande spolvero a Piazza Affari, dove ha raggiunto massimi che non toccava dal 2011.
Il mercato, intanto, chiede delucidazioni sul futuro della compagnia delle telecomunicazioni, dopo le audizioni parlamentari tenute dal presidente Giuseppe Recchi e dall’Amministratore delegato Marco Patuano.
I vertici di Telecom nel corso della giornata di ieri hanno rammentato davanti al Parlamento l’ambizioso programma di investimenti da 10 miliardi in tre anni, che contempla nello specifico cinque miliardi di fondi da destinare alla crescita del ramo tecnologie innovative. Recchi ha avuto parole di elogio per il piano per la banda ultralarga approvato la scorsa settimana dal governo, che, sebbene “ambizioso”, va nella giusta direzione. L’importante, ha sottolineato il manager, è che il governo e il Parlamento attuino in tempi rapidi i principali interventi necessari per un’effettiva promozione dell’economia digitale. Quanto a un eventuale scorporo della rete o a una sua rottamazione, patuano ha dichiarato che sono “termini neanche pronunciabili”.
I vertici dell’azienda, sempre in sede di audizione, hanno rivelato che, dopo l’accordo già stretto con Sky, Telecom sta trattando con Mediaset e con Netflix sui contenuti tv da distribuire attraverso la piattaforma online. Piattaforma che, come indicato più volte, può essere aperta a tutti i fornitori di contenuti. Del resto l’accordo con Sky non prevede alcuna esclusiva. “Saranno il mercato e gli stessi utenti a promuovere i programmi e i modelli di fruizione piu’ idonei alle loro esigenze”, ha poi detto Patuano, secondo il quale è ormai evidente a livello internazionale la tendenza del mercato verso una tipologia di offerta quadruple play (quella che coniuga servizi di telefonia fissa e mobile, accesso a internet e servizi televisivi).