Si è conclusa la class action contro la casa automobilistica giapponese che ha accettato di pagare più di un miliardo di dollari per risarcire gli automobilisti americani.
La somma che la Toyota sborserà per rimborsare tutti coloro che hanno acquistato delle auto difettose – auto che improvvisamente acceleravano perché il pedale rimaneva incastrato nel tappetino per un difetto di progettazione – servirà sia per installare dei nuovi sistemi di sicurezza sulle auto e per rimborsare i 16 milioni di americani che hanno partecipato alla causa collettiva.
Il tribunale federale di Santa Ana, in California, ha deciso di chiedere alla casa automobilistica la cifra più alta mai richiesta in simili circostanze, ma questo non ferma la corsa della Toyota sul mercato, che si appresta a tornare la prima casa automobilistica al mondo e punta su vendite record nel 2013.
Per il prossimo anno la Toyota ha infatti stimato una crescita delle vendite del 2%, per un totale di 9,91 milioni di veicoli, dopo un 2012 che si è concluso con un +22% (9,7 milioni di automobili immatricolate). Un risultato che permette alla casa nipponica di ottenere il titolo di campione di vendite, superando agevolmente General Motors e Volkswagen, soprattutto grazie all’aumento della domanda negli Stati Uniti e in Asia.