Addio lotta alle emissioni di Co2. Lo sviluppo delle energie rinnovabili non cambia alcune tendenze naturali. Secondo l’Aie, Agenzia Internazionale per l’Energia il ‘caro’ e ‘vecchio’ carbone supererà il petrolio e diventerà il combustibile più usato nel pianeta terra.
I dati rilasciati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia fungono, dunque, da proiezioni molto interessanti.
Il carbone è in crescita di 4,4 miliardi di tonnellate.
La domanda aumenta e le economie emergenti quali Cina e India, sempre più bisognose di energia, spingono per l’acquisizione.
La domanda cinese cresce in media del 3,7% ogni anno. Si prevede che già a partire dal 2017, sempre secondo l’Aie, Pechino sarà destinata a contare per oltre la metà della domanda di carbone globale.
Si unisce al coro l’agenzia Woord Mackenzie, che ha rilasciato tre giorni fa un rapporto in cui si confrontano passato e futuro delle energie. Nel 2010 il carbone aveva già fatto registrare una crescita importantissima, del 6%.
Una crescita che era del doppio rispetto al gas e del quadruplo rispetto al petrolio.
Solo le energie rinnovabili, due anni fa, avevano fatto meglio. Anche i primi dati del 2011 hanno confermato questa tendenza.
Si trova molto carbone a buon mercato, al punto che la sua domanda aumenterà in tutte le regioni del mondo. Soltanto negli Stati Uniti il gas scisto avrà la meglio.