Le ultime analisi Eurostat relative al PIL dei 17 Paesi membri dell’Eurozona mostrano la chiara immagine di una economia comunitaria in piena recessione. Nella spirale recessiva è finita, dunque, l’ intera zona euro, l’ economia di quell’ area valutaria che fa oggi segnalare una flessione del PIL rispetto ai tre mesi precedenti dello 0,2% e, contemporaneamente anche una diminuzione dello stesso su base annua dell’ 1%.
> Settimo calo consecutivo del PIL italiano
Secondo gli analisti un fenomeno di questo tipo è da imputare alle contrazioni – o alle ulteriori contrazioni – che hanno subito negli ultimi mesi le economie dei Paesi più grandi e più importanti dell’ Eurozona. Tra questi, ad esempio, vi è la Francia, il cui Pil risulta caratterizzato da una certa flessione per il secondo trimestre consecutivo: calo dello 0,2% su base congiunturale e dello 0,4% su base annua.
> Per la BCE il PIL europeo diminuirà dello 0,4% nel 2013
Non rincuora, purtroppo neanche il positivo 0,1% congiunturale della Germania, subito compensato da un calo dello 0,3% su base annua. La situazione italiana su questo fronte del prodotto interno lordo, inoltre, è già abbastanza nota: settimo calo consecutivo anche per il nostro paese, sia su base annua che su quella congiunturale.
Infine la situazione della Spagna: anche qui numeri negativi, dello 0,5% su base congiunturale e del 2% su base annua.