Nonostante la crisi economica il mercato del calcio non si è fermato e durante l’estate molte squadre ne hanno approfittato per andare alla ricerca dei campioni a basso costo. Se anche il nostro campionato è il più spettacolare, sembra non sia il più spendaccione.
Il calciomercato estivo si è concluso con l’acquisto da parte del Manchester United di Falcao. Tra cessioni, acquisti e prestiti, è proprio in Inghilterra che c’è stato il maggiore movimento di soldi. Nella Premier League inglese, infatti, sono stati investiti più di un miliardo di euro.
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Il Manchester United, insieme a Liverpool e Chelsea è stata la squadra più spendacciona e si è anche assicurata una serie di campioni come Di Maria ed Herrera. Queste tre squadre, insieme all‘Arsenal che pure disputa con loro la Champions, hanno mosso ben 430 milioni di euro, che è una cifra inferiore a quello che è stato speso dai club in Italia.
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Nel nostro paese il calciomercato è stato all’insegna di Roma e Juventus e i milioni di euro impiegati per assicurarsi i campioni, sono stati soltanto 330 milioni. La serie A non è più la stessa ma non è certo il campionato più povero. A spendere ancora meno c’è la Francia con appena 125 milioni di euro. Oltralpe però, c’è il fair play finanziario promosso dalla Fifa che ha bloccato le trattative di club come il Paris Saint Germain che generalmente fa grossi acquisti, soprattutto d’estate.
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Si è registrata una flessione anche nelle trattative concluse dai 18 club che fanno parte della Bundesliga che hanno speso appena 280 milioni di euro, sfiorando il record di 287 milioni di eude anni fa. L’acquisto più costo, in Germania, l’ha messo a segno il Bayern Monaco che ha comprato Benatia dalla Roma spendendo 26 milioni di duro e 4 milioni di euro di bonus.
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