Sarà Federico Marchetti ad andare avanti da solo. L’italiano si appresta a assumere le deleghe del gruppo che nascerà dalla fusione tra Yoox e Net-a-Porter, per la quale tutto è praticamente pronto.
Insieme al via libera dell’Antitrust, è giunta anche la conferma che la fondatrice del gruppo anglosassone Natalie Massenet, ha rassegnato le sue dimissioni da Richemont e pertanto non sarà più il presidente del gruppo guidato a Marchetti.
Il nulla osta dell’Antitrust e l’uscita di una manager ingombrante hanno stimolato l’ascesa di Yoox in Borsa (+4,98%), dove ha chiuso poco sotto i 28 euro. Durante gli ultimi sei mesi – l’annuncio dell’operazione è stato dato infatti il 31 marzo – il titolo di è cresciuto del 36%.
Secondo una nota di Intermonte, il controllo di Marchetti era già indubbio, ma la notizia conferma il suo ruolo chiave. Tuttavia il broker italiano ricorda che esiste anche “il rischio che altri talenti decidano di non continuare la loro collaborazione nel gruppo” e un ulteriore rischio, più contenuto, è “rappresentato dalla stessa Massenet, qualora decidesse di intraprendere in futuro nuove attività nel settore”.
Natalie Massenet, che ha incassato quest’anno più di 100 milioni di sterline (circa 137 milioni di euro) sulla base degli accordi stretti con l’azionista di controllo di Net-a-Porter (gruppo Richemont), ha spiegato che è giunto il momento per lei di esplorare nuove idee e opportunità. E in attesa che Richemont selezioni il futuro presidente: gli investitori spingono perché Enrico Cavatorta, attuale cfo di Yoox ed ex direttore finanziario di Luxottica molto stimato dalla comunità finanziaria, diventi anche il direttore finanziario del gruppo che nascerà dalla fusione.