E’ oggi la prima giornata di collocamento dei titoli di Twitter a Wall Street, che dunque passa attraverso un traguardo a lungo atteso. Ma l’azienda che gestisce uno dei più popolari social network del momento dà il via alla sua quotazione non senza grandi sorprese.
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Nei giorni appena trascorsi, infatti, mentre gli esperti del settore preparavano la quotazione di Twitter, uno dei principi basilari seguiti dal board sembrava essere quello di non ripetere, in fase di collocamento, gli errori commessi dal competitor diretto Facebook, che aveva dovuto scontare le conseguenze di un’alta quotazione iniziale, attraverso un crollo del titolo sul Nasdaq nei primi mesi.
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Ma gli analisti di Twitter hanno sorpreso tutti e, nelle ultime ore, hanno innalzato la quotazione iniziale dei titoli. Le azioni di Twitter sono state collocate oggi, infatti, in fase di IPO, ad un prezzo unitario di 26 dollari invece dei previsti 17 o 20, dunque con un rincaro di oltre il 50 per cento rispetto a quanto trapelato nei giorni passati e a quanto faceva presupporre la politica di iniziale prudenza.
E se si va a confrontare la quotazione delle azioni di Twitter con quelle medie del settore, come quelle di Facebook, per esempio, si scopre che al titolo è stato assegnato un 39 per cento in più rispetto alla media.
La cosa più sorprendente, quindi, resta il fatto che un social network come Twitter, ad oggi ancora senza profitti, ma anzi con ingenti perdite sulle spalle, venga quotato 56 volte i ricavi del 2012, pari a 317 milioni di dollari.