Il nostro Paese rispetterà la sentenza della Consulta relativa al blocco delle pensioni e agli impegni con la Ue sui conti pubblici.
D’altro canto, da Bruxelles, c’è la fiducia sulle scelte dell’esecutivo italiano. E’ la sintesi dello scambio di idee tra il ministro dell’Economia tricolore, Pier Carlo Padoan, e il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che ha fatto visita a Padoan in via XX Settembre. Al tavolo non poteva mancare il tema della Grecia, che agita le cancellerie Ue: entrambi esprimono la fiducia per un accordo, che però non verrà messo nero su bianco nell’Eurogruppo di lunedì.
Il Governo è impegnato e sta lavorando nei termini di rispetto della sentenza della Corte Costizionale sulle pensioni al fine di minimizzare l’impatto sui conti pubblici e queste misure saranno prese anche nel rispetto degli obblighi europei. In occasione del bilaterale, il titolare delle Finanze Padoan ha garantito che l’esecutivo adotterà misure “nel rispetto degli obblighi con la Ue”. Dal canto suo, l’emissario di Bruxelles ha rassicurato: “Sono fiducioso che il governo italiano prenderà la giusta decisione”.
La Commissione europea ha successivamente spiegato, attraverso un portavoce degli “Affari economici” di aspettare di conoscere la decisione del governo italiano circa i rimborsi ai pensionati dopo la sentenza della Corte costituzionale aggiungendo che non c’è una scadenza precisa.
Mercoledì prossimo, nel frattempo, Bruxelles sarà tenuta a pubblicare le raccomandazioni sui Paesi dell’Unione europea e annuncerà una valutazione sulla richiesta italiana di beneficiare delle clausola di flessibilità per il bilancio nel 2016 (che implica un margine di manovra pari allo 0,4% del Pil) nei confronti delle riforme economiche in corso.