Continuano le operazioni della Guardia di Finanza per la ricerca delle irregolarità e delle eventuali frodi fiscali messe in atto dai contribuenti italiani. In sette mesi di lavoro, infatti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno rilevato numerosi comportamenti e attività che operavano alle spalle dell’erario e hanno quantificato le perdite dello Stato in circa un miliardo e mezzo di euro.
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Il catalogo delle irregolarità e delle frodi riscontrate potrebbe essere molto lungo. Tra i principali comportamenti individuati e denunciati vi sono:
- la richiesta e la percezione indebita di finanziamenti statali – in genere relativi a progetti finanziati dallo Stato o dall’ Unione Europea mai completati o iniziati
- la percezione di sussidi, prestazioni e benefici per falsi invalidi o braccianti agricoli – in genere erogati dall’ Inps o da altri enti previdenziali risultati fondati su requisiti fasulli
- lo sperpero o la cattiva gestione del denaro pubblico
- l’ organizzazione di truffe ai danni dello Stato.
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Dall’ inizio dell’ anno gli uomini della Guardia di Finanza hanno portato a termine circa 12.500 controlli che si sono conclusi con migliaia di denunce, arresti, sequestri e segnalazioni alla Corte dei Conti.