Anche se l’ Italia è ormai uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo a cui la Commissione Europea l’ aveva sottoposta, i problemi finanziari del Paese non sono del tutto scomparsi.
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Agli occhi dell’ Europa e non solo, infatti, l’ Italia resta comunque uno di quei Paesi sotto sorveglianza perché le attuali condizioni economiche non stanno creando PIL ma deficit, trovandosi il Paese in recessione, cosa che potrebbe andare nuovamente ad incidere sui conti pubblici e ad incrementare il livello del disavanzo.
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E’ per questo motivo che, proprio per non far nuovamente salire il disavanzo deficit – PIL sopra la soglia del 3%, che l’ Europa potrebbe chiedere all’ Italia in autunno di attuare una nuova manovra, che permetta al Paese di restare all’ interno delle condizioni previste dal patto di stabilità.
Non bisogna dimenticare, infatti, che importanti oneri finanziari attendono il Tesoro nel prossimo autunno. Tra ottobre e novembre l’ Italia si troverà a fare i conti con il rinvio dell’ Iva e con la sospensione e la riforma dell’ IMU, ma anche dall’ Europa arriveranno nuove modalità di presentazione della legge finanziaria, chiamate, rispettivamente Two Pack e Six Pack, che potrebbero far arrivare in anticipo le opinioni e i consigli della Commissione sull’ Italia.