I dati di Bankitalia sugli investimenti hanno poi smentito la panoramica proposta dall’Eurotower, ma in pochi si sono posti la domanda più generale sulla salute dell’euro.
Il problema è che l’euro troppo forte rispetto alle altre valute non fa altro che allontanare i flussi di finanziamento verso territori più redditizi. Durante l’estate il calo della moneta unica è stato assolutamente vistoso ed è dipeso molto dall’annuncio di Draghi di voler salvare l’euro a tutti i costi. Da quel momento, è iniziata una nuova corsa al rialzo che ha fatto scattare l’allarme: ci sarà un apprezzamento eccessivo?
► Cosa c’è nel calendario economico di oggi
La BCE sembra intenzionata a perfezionare la sua politica di allentamento monetario, in modo da lasciare che i mercati sviluppino la loro vitalità. Eppure il panorama generale è quello di un mercato stabile, con un tasso di volatilità molto basso. Insomma, la quiete cui tende l’Europa, in realtà c’è già.
In generale, tra il finire del 2012 e l’inizio del 2013 l’euro ha guadagnato bene tra il dollaro e lo yen mentre si è dimostrato in calo rispetto allo zloty polacco, al fiorino ungherese e al won sudcoreano.