Il debutto a Wall Street per Unipol, è stato sancito dal deposito presso l’autorità di vigilanza americana Sec avvenuto lo scorso 7 febbraio, del prospetto per il cambio di denominazione dei vecchi Adr non sponsorizzati Fondiaria Sai, esistenti dal 2008. Gli unsponsored Adr sono di fatto titoli emessi sul mercato americano da parte di una banca depositaria che di norma non richiede il coinvolgimento, la partecipazione o il consenso dell’emittente estero le cui azioni fanno da sottostante. In questo caso, le due banche depositarie degli ex titoli Fondiaria-Sai, sono la Bank of New York Mellon e la Deutsche Bank Trust Americas. Sono state proprio loro nelle settimane scorse a comunicare la modifica alla denominazione e il nuovo rapporto di concambio tra le azioni e gli Adr.
Nel dettaglio, quando nel 2008 gli Adr hanno debuttato nella Borsa americana ogni certificato era pari a metà azione ordinaria FonSai. Con il passare del tempo, il rapporto è stato rivisto tanto che nel luglio del 2012 era stato cambiato in 10 Adr per ogni titolo FonSai.
Ora, una nuova revisione, ogni certificato rappresenta quattro azioni UnipolSai. Ciò vale per entrambi gli Adr gestiti dalle due banche. Va detto, peraltro, che stando ai dati al momento disponibili, non risultano scambi sugli strumenti americani.
Nel mentre, il gruppo di Bologna ha comunicato ieri di aver concluso con successo l’offerta parziale di scambio rivolta ai portatori dei titoli del bond non convertibile da 750 miloni di euro in scadenza nel 2017 con i titoli del nuovo prestito di 500 milioni con scadenza al 2021.
Per i nuovi titoli sarà richiesta la quotazione presso il mercato regolamentato del Lussemburgo in Borsa.