UnipolSai rinvigorisce la propria attività alberghiera ereditata dal gruppo Ligresti con lo shopping nel settore turistico: le assicurazioni bolognesi si accaparrano infatti gli alberghi di Una per quasi 287 milioni di euro.
Il brand si va ad affiancare agli Atahotels già posseduti, entrati nel perimetro del gruppo proprio con l’acquisizione della Sai appartenuta alla famiglia dell’ingegnere siciliano.
UnipolSai Assicurazioni, in una nota rilasciata in mattinata, ha dichiarato che “le controllate Atahotels e UnipolSai Investimenti Sgr (quest’ ultima per conto del fondo di investimento immobiliare Athens re) hanno sottoscritto venerdì scorso con Una accordi per l’acquisizione, attraverso due distinte operazioni, rispettivamente del ramo d’azienda concernente l’attività di gestione alberghiera di Una e del relativo portafoglio immobiliare a destinazione alberghiera”. L’acquisizione del ramo d’azienda prevede un corrispettivo di 27,6 milioni di euro, mentre il prezzo per l’acquisizione del portafoglio immobiliare è pari ad 259 milioni, per un totale di 286,6 milioni.
La definitiva conquista del gruppo Una, si verificherà solo “dopo l’ottenimento dell’approvazione da parte delle competenti autorità e del completamento delle procedure di ristrutturazione dell’indebitamento di Una”. Questo si attesta intorno ai 270 milioni ed è verso uno stuolo di banche, le stesse che sono diventate proprietarie del venditore di Una: la Holding Fenice, la ex Baldassini Tognozzi Pontello finita in concordato.
Gli Atahotels, nati nel ’67, contemplano 21 strutture: 7 hotel, 6 resort e 8 residence. “Dall’unione tra Atahotels e Una”, dice oggi il gruppo guidato da Carlo Cimbri, “nascerà un leader nazionale nel settore alberghiero italiano, con più di 50 strutture (sia business che leisure), circa 8.600 camere, un fatturato aggregato di oltre 170 milioni”. I progetti alberghieri degli assicuratori non sono però finiti: “Il nuovo soggetto – conclude il comunicato – potrà, anche con l’ausilio di partner, ricercare opportunità di valorizzazione e sviluppo”.