Il mondo delle carte di credito o meglio dei pagamenti digitali, potrebbe essere presto messo a soqquadro da una radicalizzazione dei pagamenti attraverso il sistema V.me. Di cosa si tratta?
V.me è stato presentato qualche giorno fa, il 13 ottobre ed è il nuovo servizio di pagamento digitale promosso dalla Visa che, come sappiamo, eroga un tipo di carta di credito tra i più diffusi al mondo. Il servizio V.me è stato finalmente aperto al pubblico.
Funziona come un portafoglio digitale nel quale è possibile inserire i dati di tutte le proprie carte di credito e prepagate, non solo Visa naturalmente. In questo modo, ogni volta che si sta facendo shopping online, non sarà necessario ripetere codici e password che rallentano il percorso d’acquisto, ma sarà sufficiente indicare con quale delle carte registrate s’intende pagare l’acquisto.
I siti di ecommerce potrebbero in effetti vivere un momento di gloria, diventando l’esperienza d’acquisto, almeno per quel che riguarda i tempi, molto simile al momento dell’acquisto reale. L’innovazione descritta, secondo molti osservatori, non è così sconvolgente come vogliono far credere.
L’Economist, però, assegna a V.me un posto d’onore tra gli strumenti che accelerano il percorso verso la digitalizzazione del denaro che stanno compiendo i privati ma soprattutto le aziende.