Calano, e di molto, le vendite al dettaglio, eccezion fatta per i discount. Una flessione dell’1% rispetto a settembre e del 3,8% rispetto al 2011. L’Istat ha sottolineato che questo è già il quarto calo mensile consecutivo. Il settimo a livello tendenziale.
Appare opportuno sottolineare che per vendite al dettaglio dobbiamo intendere quel valore corrente che si da nell’incorporare la dinamica delle quantità e la dinamica dei prezzi.
GIU’
I settori che vanno peggio? Eccoli
– Alimentare: cala dell’1,3%;
– Elettronica & elettrodomestici: calo del 6,6%;
– Strumenti musicali: calo dell’11,6%;
– Giocattoli: cala del 6,3%;
– Sport: parimenti al settore dei giocattoli, calo del 6,3%;
– Non ‘food’: cala dell’1 % rispetto a settembre e del 4% su base annua
Si aggiunge al coro il parere delle associazioni dei consumatori. Durante gli ultimi mesi del 2011 i consumi sono scesi del 5%. Le spese natalizie sono iniziate ma rispetto agli anni scorsi la crisi si fa sentire molto di più. Le associazioni parlano di un calo del 15% rispetto al 2011.
La frenata delle vendite al dettaglio nei primi 10 mesi del 2012 è consistente. Se confrontata con il 2011 si parla del 2% in meno.
SU
Soltanto i discount fanno registrare un trend positivo. La grande distribuzione ha perso molto terreno, scendendo del 5% nel mese di ottobre (confronto su base annua). Il discount, da par suo, è salito dello 0,6%. Perdono anche gli ipermercati e i supermercati. I primi calano del 6,7%, i secondi del 2,6%.