Bisognerà aspettare fino a venerdì prossimo, 17 maggio, per sapere se il decreto che renderà effettivi la sospensione del pagamento della rata IMU prevista per giugno e il rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga, Cig, sarà veramente approvato.
> Un piano casa al posto dell’IMU?
Per ora si discute ancora su alcune caratteristiche e particolarità del testo definitivo: il Ministro dell’ Economia Fabrizio Saccomanni ha infatti dichiarato che il discreto potrebbe spingersi oltre il congelamento dell’ IMU per la prima casa, andando ad inglobare anche capannoni industriali e fabbricati e terreni agricoli, per la grande gioia del ramo produttivo italiano.
Per quanto riguarda invece la Cig, il Governo è attualmente alla ricerca di ulteriori coperture e risorse, dal momento che la strada più certa al momento, come confermato anche dallo stesso Ministro del Welfare, Enrico Giovannini, sembra essere quella di un intervento “tampone”. Un primo intervento, cioè, volto a fornire, in prima istanza, circa 800 milioni di euro, che potrà però essere integrato da una una seconda tranche, qualora il perdurare della crisi richiedesse ulteriori interventi.
> Per l’ANCE l’IMU va tolta anche su capannoni e invenduto
Il vero nodo di tutta la questione, dunque, sia quella dell’ Imposta Municipale, sia quella della Cig, poggia sul reperimento delle coperture, come evidenziato anche dal viceministro all’Economia, Luigi Casero, che ha parlato di possibili tagli alle spese.