Rispondendo a 10 semplici domande, è possibile verificare se il pagamento o il non pagamento dell’IMU rispecchiano esattamente il nostro profilo di proprietari di un immobile. Il riassunto delle domande per chi possiede un’unità immobiliare è stato fatto dal portale idealista.it.
Il punto di partenza è la considerazione del gettito della prima rata dell’IMU nelle casse dello stato. Sembra infatti che siano portati nei forzieri italiani circa 10 miliardi di euro, una cifra assolutamente importante e invitante che fa dubitare riguardo la sospensione del pagamento dell’imposta.
►Novità fiscali in pentola a giugno
E’ vero però che questa sospensione non riguarda tutti e ancora oggi che la scadenza è sorpassata, ci si chiede se il comportamento tenuto è davvero quello corretto. Per prima cosa bisogna ricordare che la sospensione della rata IMU di giugno vale soltanto per le abitazioni principali ed è valida fino al 16 settembre.
Se si posseggono anche delle pertinenze si è comunque esenti fino alla terza pertinenza dell’abitazione principale. Anche chi possiede un terreno incolto o agricolo è esentato dal pagamento mentre avrebbe dovuto rispettare la scadenza il proprietario di orti e giardini che godono dello status di “edificabili”.
►Come regolarsi per l’acconto IMU di giugno
Dovranno poi andare alla cassa tutti coloro che posseggono un area edificabile, a patto che non siano coltivatori diretti o agricoltori professionisti inseriti nell’albo IAP. Sospesa invece l’IMU per i proprietari di case rurali e fabbricati, sempre che abbiano comunicato i requisiti di ruralità agli uffici di competenza.