Un brand italiano di lusso, con una storia e un valore conosciuti in tutto il mondo. Un brand che in Italia, e nel globo, è sinonimo di moda. Versace si prepara al grande passo, dopo una storia ultracinquantennale: l’entrata in borsa. Ci si chiede come mai la casa di moda ancora non abbia fatto questo importante passo e non è facile dare una risposta valida.
Peraltro, c’è ancora molto da aspettare. Le ultime notizie sono però molto positive per gli azionisti che aspettano: attestano che la quotazione in borsa di Versace nei prossimi 3-5 anni è un obiettivo scritto ancora a chiare lettere nell’agenda della casa di moda che oggi ha annunciato un accordo per l’ingresso dell’operatore di private equity Usa Blackstone con una partecipazione del 20% in un’operazione che la valorizza 1 miliardo di euro.
L’Ipo non è obbligatoria ma è parte della visione della società, stando a quanto riferito alle agenzie di stampa dall’amministratore delegato di Versace Gian Giacomo Ferraris. E a chi gli ha domandato se la quotazione in borsa potesse avvenire nei prossimi 3-5 anni, il manager ha risposto “Certamente”.
Blackstone avrà un posto in cda ma non parteciperà in maniera obbligatoria alla gestione quotidiana della società.
Inoltre, Ferraris ha anche aggiunto che la visione è di mantenere l’indipendenza, concludendo col dire: “In questo periodo intermedio si ha bisogno di un investitore finanziario, non strategico”.
La visione di Versace, prima dell’Ipo, è dunque palese. Un profilo indipendente, da mantenere prima di effettuare l’ingresso nel pianeta di titoli e azioni. Un ingresso differente dalle passerelle.